Il significato del bianco
In Occidente il colore bianco ha sempre avuto un significato di purezza e calma: non a caso è utilizzato dalle spose e simboleggia un nuovo inizio.
In Asia il suo significato è quasi l’opposto: il colore bianco è associato alla morte e viene indossato per esprimere lutto.
Nell’immaginario Cristiano, la colomba bianca è il simbolo di pace per eccellenza. Secondo la Bibbia, Dio deluso dal mondo da lui creato, scatenò un terribile diluvio, chiedendo a Noè di costruire un Arca su cui salvare la sua famiglia e tutte le specie animali. Cessata la tempesta, Noè inviò in esplorazione una colomba bianca, che torno con un ramoscello d’ulivo: fine della collera divina e simbolo di pace.
Scopriamo insieme gli effetti psicologici specifici di questo colore.
Gli effetti psicologici positivi del bianco
Il bianco rappresenta la perfezione. Fra i tratti psicologici positivi, viene associato alla purezza ed all’incontaminato, trasmette un senso di pace e di tranquillità, semplicità e trasparenza. Il bianco può fare chiarezza in una mente caotica e fornire sicurezza emotiva.
Gli effetti psicologici negativi del bianco
Tuttavia l’utilizzo eccessivo di questa tinta, può trasmettere freddezza, apatia, indifferenza. Un ambiente totalmente bianco può mostrare gli effetti negativi di questo colore e risultare asettico e sterile.
Negli anni Cinquanta, ad esempio, le stanze imbottite degli ospedali psichiatrici erano tutte bianche: questo era un modo per abbassare la temperatura emotiva e tenere i pazienti sedati senza ricorrere all’uso di farmaci.
Le varie tonalità di bianco
Fra le varie tonalità citiamo quelle dai toni caldi come il bianco latte, l’avorio o il bianco crema pallido; e i toni freddi come il bianco ottico, più chiaro e brillante, il bianco neve e il bianco ghiaccio, contenente una punta di grigio.
La temperatura e la brillantezza del bianco possono influenzarci in modo diverso. I bianchi caldi trasmettono sensazioni di calma ed accoglienza, sono quindi da considerare maggiormente per ambienti total white.
Il bianco brillante è una delle tonalità più vendute, si tratta di una tinta artificiale sviluppata verso la fine della Seconda guerra mondiale. Non è un colore che troviamo in natura, per cui il nostro corpo ha difficoltà a rapportarsi e ad entrare in sintonia con esso. Viene utilizzato in ambienti di uso comune come parcheggi, aree residenziali o fabbriche.
Leggendo il libro Colorama di Crushiform, abbiamo scoperto delle storie interessanti.
Il colore bianco fumo deriva dalla falena bianca, la storia di questo insetto è abbastanza interessante. All’inizio dell’800 in Inghilterra si moltiplicarono le città industriali: la fuliggine proveniente dalle ciminiere macchiava di nero i tronchi degli alberi che crescevano intorno. La falena bianca (farfalla notturna abituata a mimetizzarsi sulle cortecce delle betulle) si adattò alle nuove condizioni e divenne nera. Con il trascorrere del tempo la falena bianca è ricomparsa!
Curiosità sul colore bianco
Spesso il bianco viene utilizzato nei progetti che riguardano la salute, come ospedali o cliniche. Se da un lato l’utilizzo del bianco suggerisce l’idea di pulizia e ordine, d’altro canto può avere degli effetti psicologici negativi sui pazienti. Un ambiente totalmente bianco può risultare freddo e sterile, facendo sentire i pazienti isolati, spaventati e persino psicologicamente abbandonati.
Negli ultimi anni si sta quindi cercando di abbandonare l’abitudine di utilizzare il total white per questi spazi ed aggiungere un accento di colore che possa migliorare il benessere delle persone!
Conoscevi queste curiosità sul significato del colore bianco?
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